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VAK (FRA) + U.T.O. (UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA)
28 Settembre 2019 @ 21:30
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GRANDE APERTURA DI STAGIONE
DOPPIO CONCERTO ALL’INSEGNA DELLO ZEUHL
Per la prima volta in italia la band francese
VAK
Vladimir Mejstelman / Drums
Joël Crouzet / Bass
Alex Michaan / Keyboards
Aurélie Saintecroix / Vocals
direttamente da Parigi, presenteranno l’album del 2018 che li ha rivelati all’attenzione della critica internazionale, una delle realtà più interessanti dell’intero panorama musicale francese. Potete ascoltare la loro discografia a questo link: https://vak-prog.bandcamp.com/album/budo
Verranno tenuti a battesimo in Italia dalla più grande band zeuhl italiana, che torna sul palco di Casa di Alex dopo quasi tre anni….
UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA
Ana Torres Fraile – voice
Daniele Valle – guitar
Fabrizio Mattuzzi – keyboard
Fedeli Antonio – saxophone
UTO G. Golin – drum
Fabrizio Visentini – bass
Una delle poche band storiche di zeuhl di spessore internazionale, spesso punto di riferimento di band internazionali emergenti che si riconoscono nel genere. Storici amici di Casa di Alex, hanno accettato con entusiasmo di partecipare a questa serata, affermando che sono stati colpiti dall’entusiasmo e dalla competenza del “pubblico” di Casa di Alex in occasione del loro precedente concerto.
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VAK
Bio
VAK started in 2008, initiated by a drummer (Vladimir Mejstelman, ex-Grand Cerf, Laab Asi Ji-Sui ) and a vocalist (Aurélie Saintecroix) who thrived on 1970s rock and especially Magma’s music. Over the years, the band expanded its music with broader and more extreme influences, integrating new members coming from various musical horizons, from metal (Thomas Bourgenot –VAK’s guitarist until 2016–, Joël Crouzet, ADHARA ) to experimental noise music (Alexandre Michaan, MARPL, MUR ) and classical music (Juliette Drigny -VAK’s flutist until 2016).
After two auto-produced EPs largely marked by the construction of an identity still very close to the “zeuhl” influence (recorded between 2012 and 2014 and reedited by the record label Soleil Zeuhl under the title Aedividea), VAK evolves towards a progressive rock slightly odder and more experimental, with an increasing interest in other progressive spheres such as the Rock in Opposition scene. Between 2015 and 2017, the band works on a new opus, gathering its various stylistic influences within long compositions that will become in 2018 their first album, Budo. With this record, the band becomes a quartet, occasionally enhanced by guest instruments (such as guitars or flute, which had been more systematically present until Aedividea).
The music of VAK is now focused on the fusion of a frantic and rough progressive rock
and more alternative or atmospheric music genres, exploring pathways between 1970s rock experiments and current musical avant-gardes.
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UNIVERSAL TOTEM ORCHESTRA
La Universal Totem Orchestra vede la luce nel 1998 fondata da due musicisti già presenti in alcune precedenti incisioni per l’etichetta genovese Black Widow: il batterista UTO G.GOLIN ed il bassista DAUNO G.BUTTIGLIONE. Dopo circa cinque mesi itineranti con l’orchestra L.M.R (Laboratorio Musicisti Riuniti), che sarebbero serviti per focalizzare il progetto U.T.O. in maniera definitiva, Golin e Buttiglione compongono il primo album “Rituale Alieno” che esce nel 1999 (Black Widow Records). All’Opera partecipano come esecutori: la vocalist ANA TORRES FRAILE, il tastierista MARCO ZANFEI, i chitarristi MARCO MAURO e GIUSEPPE SAIANI, il sax di ANTONIO FEDELI, il percussionista GIANNI NICOLINI, il violoncellista FRANCESCO CIECH ed i cori dei fratelli FESTI. Con la stessa formazione l’Orchestra inizia un’attività live e partecipa ad alcuni progetti discografici targati Black Widow, tra cui NOT OF THIS EARTH con l’inedito “Lacrima di Tempo”. Un’altra importante partecipazione viene fatta per il tributo alla band HAWKWIND con il brano ALIEN (I AM) nella raccolta DAZE OF THE UNDERGROUND, completamente arrangiato. L’Orchestra fa l’ultima grande apparizione al festival Open Air (Germania) con la formazione di Rituale Alieno.Nel 2004 per motivi personali Dauno G. Buttiglione lascia il basso dell’Orchestra, rimanendovi ancora per un breve periodo come direttore artistico, per poi abbandonare definitivamente il progetto nei primi mesi del 2005. UTO G. Golin (con il sostegno Black Widow) rifonda quasi totalmente l’Orchestra cercando tra i giovani talenti del circuito Jazz-Rock, come il bassista LORENZO ANDREATTA con cui inizia la stesura dei primi brani del nuovo lavoro, il chitarrista DANIELE VALLE (già presente in live performance e nel pezzo “Alien I am”), il tastierista FABRIZIO MATTUZZI. Rimangono nell’Orchestra la vocalist Ana Torres Fraile, il sax del Maestro Antonio Fedeli e le percussioni di Gianni Nicolini.
Forse, insieme ai Runaway Toten, la più importante band italiana che si ispira al genere Zeuhl di magmiana memoria. In più di vent’anni di attività la band ha pubblicato solo tre album, ma tutti autentici capolavori: Rituale Alieno (1999), The Magus (2008) e Mathematical Mother (2016), sempre per la Black Widow Records. Proprio a partire dalla fine del 2016, subentra al basso Fabrizio Visentini, già bassista della band veronese dei Gran Torino.
Con questo concerto in Casa di Alex gli UTO proseguono un’intensa attività live che li ha visti impegnati nel corso del 2019, in particolare con la partecipazione al FIM a Maggio a Milano e al Festival di Veruno ai primi di settembre.