
- Questo evento è passato.
CINESTESIA – IL CINEMA MUTO SUONATO DAL VIVO (“Faust”- 1926)
24 Novembre 2018 @ 21:30
| €5 - €10
CICLO MURNAU
PER VISUALIZZARE I POSTI DISPONIBILI CLICCA QUI SOTTO
SEATS MAP CINESTESIA FAUST
PER COMUNICARE I POSTI SCELTI E PRENOTARLI
MANDA UNA MAIL O TELEFONA AI RIFERIMENTI A FONDO PAGINA
In collaborazione con il progetto Cinestesia di Pavia, una nuova grande iniziativa culturale di Casa di Alex!
Un appuntamento trimestrale con la riproposizione di classici del cinema muto, accompagnati dal vivo da una band di 5 elementi dalle sonorità moderne che dà nuove e inaspettate sfumature a immagini immortali.
Guardare i classici del cinema muto come si faceva in origine: con la colonna sonora suonata dal vivo.
La bellezza delle immagini, inalterata nel tempo, ritrova nuova vitalità accompagnata dalle sonorità moderne del collettivo musicale bluEsForCE
bluEsForCE
Roberto Lisi : basso
Paolo Malusardi: tastiere
Alessandro Emmi: chitarra
Claudio Sambusida: batteria
Guido Tronconi: chitarra
Direzione artistica:WIlliam Novati
https://bluesforce.bandcamp.com/releases
Faust (1926) di Friedrich Wilhelm Murnau,
Durata: 85′
Faust (Faust – Eine deutsche Volkssage) è un film del 1926 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau.
Il film espressionista si basa su antiche narrazioni del leggendario racconto, nonché sulla versione della storia come scritta da Goethe.
L’arcangelo Michele e Mefisto stringono un patto, per il quale a quest’ultimo sarebbe spettato il dominio sulla Terra se gli fosse riuscito di corrompere l’anima dello studioso dottor Faust.
Lo stesso Mefisto diffonde la peste nel villaggio in cui vive Faust, un vecchio alchimista. Nonostante le ricerche e le preghiere, Faust non trova alcun rimedio all’epidemia. In preda allo sconforto, Faust getta i suoi libri nel fuoco, compresa la Bibbia. Uno di questi libri si apre in una pagina che indica come ottenere potere e gloria stipulando un patto con il Diavolo. Seguendo ciò che è scritto, Faust si reca ad un incrocio e evoca le forze del male. Appare Mefisto, che offre i suoi servigi sulla base di un contratto di prova per un solo giorno, misurato dallo scorrere della sabbia in una clessidra. Inizialmente Faust usa i suoi nuovi poteri per guarire la gente del villaggio. Non riesce però a salvare una malata che porta un crocifisso al collo: la folla se ne accorge e lo vuole lapidare, ma Faust riesce a rifugiarsi nel suo studio.
Faust trova un ulteriore accordo con Mefisto, che gli offre la sua giovinezza in cambio della sua anima immortale. Mefisto tenta Faust con la visione di una bella ragazza, poi lo porta a bordo di un cavallo volante al matrimonio della duchessa di Parma, che era proprio la donna della visione. Mentre Faust si allontana con lei, Mefisto resta con il marito e lo uccide. Proprio mentre Faust è nel letto con la duchessa, scadono le 24 ore del patto: Mefisto gli estorce una conferma eterna.
Ben presto Faust si stanca dell’estasi della giovinezza e vuole tornare a casa sua. Qui, davanti ad una chiesa, incontra la giovane Gretchen e se ne innamora, ottenendone la corresponsione grazie ad una catenina d’oro che Mefisto le fa trovare in camera.
Attraverso alcuni trucchi di Mefisto Faust riesce ad incontrare Gretchen a casa di Marthe Schwerdtlein, con la quale lo stesso Mefisto si diverte a civettare. Finalmente Gretchen ammette Faust nella sua camera da letto. Mefisto si adopre allora affinché la coppia venga scoperta: prima sveglia la madre con un colpo di vento, poi in un’osteria fa una soffiata al fratello di Gretchen, Valentin. La madre scopre i due giovani a letto e muore di crepacuore. Il fratello invece sfida Faust a duello, ma viene ucciso a tradimento alle spalle dallo stesso Mefisto il quale poi grida all’omicidio ai quattro venti, costringendo Faust alla fuga.
Prima di morire, Valentin identifica in Faust il suo assassino ed accusa sua sorella Gretchen di essere una prostituta. Gretchen viene così messa alla gogna come e diviene una reietta, finendo per strada. In inverno partorisce il figlio avuto da Faust, si trova a vagare nel mezzo di una bufera di neve ma nessuno le concede ospitalità. Gretchen ha una visione di una culla su cui appoggia il bambino, che inesorabilmente morirà assiderato. Quando alcuni soldati la trovano, la arrestano e viene condannata al rogo per infanticidio. Un grido di aiuto arriva all’orecchio di Faust, che obbliga Mefisto ad accompagnarlo sul luogo dell’esecuzione. Mentre si dirige verso Gretchen, Faust maledice la sua gioventù e conseguentemente Mefisto gliela toglie, ridonandogli l’aspetto del vecchio. Poco prima di morire Gretchen riconosce nel vecchio uomo che la sta abbracciando il suo Faust: i due muoiono insieme e le loro anime volano in cielo.
Mefisto ha perso la sua scommessa con l’arcangelo Michele: egli ha perso, sconfitto da una forza a lui sconosciuta: l’amore.